Mister, una settimana intera di lavoro e nella quale ha potuto approfondire le sue idee di calcio. Che partita si aspetta e dobbiamo aspettarci domani? L’Avellino è una squadra che gioca a specchio, quanto conteranno secondo lei i duelli individuali? “E’ stata la prima settimana piena di lavoro, è chiaro che non è sufficiente per poter poter apportare chissà quali modifiche, però è sufficiente per poter carpire alcune sfumature riguardanti l’aspetto psicologico, tecnico-tattico dei ragazzi in generale. Per quanto riguarda la partita mi aspetto una partita complicata, perché affrontiamo una squadra forte sotto ogni punto di vista e ancora piu’ motivata probabilmente dalla sconfitta patita in quel di Catania. Avrà sicuramente un senso di rivalsa e quindi al di là delle doti tecnico-tattiche che fanno parte di questa squadra, hanno nel proprio dna un livello di agonismo elevato, aggressività come pochi, quindi mi aspetto una partita sicuramente difficile ma che abbiamo voglia di giocare perché speriamo di poter trarre qualche punto e qualche aspetto produttivo. Per cui oltre al fatto che i duelli individuali possano essere sicuramente preponderanti per poter portare a casa o meno il risultato, io credo che aspetti come mentalità e fiducia possano essere sicuramente un viatico per tirar fuori una prestazione piu’ che positiva“. La mossa Delvino a destra con Giannotti mezzala ha fatto parlare, in positivo. È una mossa che pensa di riproporre anche in futuro? Inoltre, ha avuto modo, in questa settimana, di aggiungere qualche cosa in più in fase di manovra d’attacco? “La mossa di Delvino e Giannotti non nasce per caso, ho notato alcune caratteristiche in Pasquale e che conoscevo già in Delvino, quindi volevo dare un po’ più di passo e di sprint in mezzo al campo, cosa che secondo me Giannotti possiede nelle proprie corde a livello atletico e fisico. Per cui è una mossa sicuramente da tenere in considerazione per altre volte. Ha portato contro il Teramo dei vantaggi, vediamo se potrà essere riproponibile anche nella prossima gara. Per quanto riguarda la manovra d’attacco stiamo inserendo piano piano qualche variazione al tema ma a livello più di principi che di sviluppi e schemi, perché sicuramente è un percorso un po’ più lungo. Sto cercando di far capire quella che è la mia filosofia, senza pretendere che venga stravolto il lavoro fatto precedentemente. Qualcosa è stato dato e speriamo, seppur in piccola parte, di vedere aspetti più vicini alle mie sfumature rispetto a ciò che si faceva in precedenza. Vorrebbe dire che i ragazzi mettono grande impegno e attenzione, cosa che comunque vedo già in allenamento”. Quanto è importante la sfida di domani? Soprattutto per lei, per capire fin dove può spingersi questa squadra anche a livello di classifica. “La partita è fondamentale, importante per il nostro futuro. Non esiste allenatore che in un’intervista possa definire una partita non importante. Ogni gara ha un grande peso a maggior ragione quando poi i punti iniziano ad essere determinanti. Penso che il nostro unico obiettivo in questo momento sia quello di guardarci dietro e di tenere il più lontano possibile le concorrenti per le zone della classifica che scottano. Se fossimo cosi bravi a far punti allora lo sguardo magari davanti lo rivolgeremmo. Ma in questo momento la preoccupazione è fare punti per poter vivere più tranquilli da qui alla fine in relazione al discorso playout o retrocessione. Questo dev’essere il nostro unico pensiero, i punti sono necessari ed è quasi obbligatorio cercarli su ogni campo e contro qualunque avversario anche di grande valore e forza come è quello dell’Avellino“. Come stanno Maiorino e Tchetchoua e, in generale, la squadra? “I due giocatori stanno facendo un percorso riabilitativo che sta giungendo al termine, in questo momento è più pronto al rientro Tchetchoua che Maiorino il quale avrà ancora qualche giorno di lavoro personalizzato ed a parte con il prof. Il resto della squadra ha dimostrato di stare bene, la vittoria ti aiuta a togliere un po’ di brutti pensieri, ad essere un po’ più leggeri e sereni. Questo secondo me fa la differenza e a dimostrazione di ciò nell’analisi dell’ultima gara abbiamo notato un primo tempo comunque un po’ frenato ma dopo il gol abbiamo visto dei ragazzi più’ leggeri e che sono riusciti ad incrementare la soglia di performance sia a livello fisico che a livello di tenacia nel voler portare a casa il risultato“.